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Viticoltura sostenibile V.I.V.A.

VIVA è un programma del Ministero dell’ambiente, che mira a migliorare le prestazioni di sostenibilità dell’intera filiera vitivinicola attraverso l’analisi di quattro indicatori scientificamente riconosciuti e sviluppati sulla base di standard e normative internazionali: Aria (impronta climatica), Acqua (impronta idrica), Vigneto (impatto delle pratiche di gestione agronomica) e Territorio (impatto socio-economico-culturale). Coltivare il vigneto in biologico ed utilizzare gli standard di sostenibilità adottati da VIVA (nel quale tutte le misure vengono ricondotte a livello di singola bottiglia di vino) per misurare l’impatto ambientale di ciò che si esegue in vigna ed in cantina, consente di ripensare a tutta la filiera produttiva e di migliorare anno dopo anno la performance. 

La garanzia per il consumatore finale

​Le aziende che aderiscono a VIVA subiscono periodici e rigidi controlli, questo significa che il consumatore ha le massime garanzie in fatto di trasparenza e ha la sicurezza di gustare un prodotto ottimo sia qualitativamente che sotto il profilo della salvaguardia dell'ambiente. 

Nell’ambito del progetto VIVA è stata elaborata un’etichetta consultabile attraverso un QR code da smartphone o tablet nella quale sono riassunti e resi noti al consumatore i risultati e i miglioramenti, in termini di sostenibilità, raggiunti dai produttori che aderiscono al progetto. Il primo passo da compiere per accedere ai risultati dell'analisi è l’individuazione dell'etichetta VIVA, normalmente posta sul retro della bottiglia. Fotografando il QR code ci si collega al sito dedicato dove viene illustrato il progetto e i suoi obiettivi. Guidati da un'interfaccia grafica semplice e intuitiva, è possibile consultare e verificare i parametri di sostenibilità del vino che si intende acquistare.


L’indicatore "Vigneto" valuta l’utilizzo delle sostanze irrorate come rame, zolfo, agro farmaci e le relative conseguenze sul terreno e sulle falde acquifere; analizza gli aspetti legati alla biodiversità, alla gestione del suolo e alla fertilità. 

L'indicatore "Aria" valuta l’impatto che la produzione del vino, intesa come insieme delle attività connesse, ha sul cambiamento climatico. A titolo di esempio possiamo citare la distanza tra la vigna e la cantina, se il percorso è breve, i mezzi che trasportano le uve inquinano meno rispetto a un podere più lontano. Altro aspetto di cui tener conto è l'elettricità che viene utilizzata, qualora autoprodotta, è praticamente a chilometro zero e non inquinante”.

I parametri dell'indicatore "Acqua" valutano sia il consumo di acqua dolce che quello dell’acqua consumata e inquinata nel vigneto e nella cantina, mentre quello del  "Territorio" ha per obiettivo la valorizzazione dell’identità del territorio in cui insiste l’azienda, in modo che al valore enologico si unisca la ricchezza culturale di luoghi e popolazione.

Il primo vigneto V.I.V.A. nelle Marche !