Cosa ne pensa il Sommelier
Rachele Grandinetti
Sommelier AIS - Cosenza
@armonie_di_vino
RIBONA COLLI MACERATESI DOC 2018
Minerale
E non stiamo parlando dell’acqua, nonostante il sorso scenda liscio, ma di un bianco che racconta ancora riflessi verdolini, eppure l’annata è 2018. Sarà che la Ribona è geneticamente longeva, sarà che aveva talmente voglia di riscatto che adesso è pronta a tutto, pure a saper invecchiare e fargliela vedere a quel Verdicchio che lei non presta più il fianco agli uvaggi: ha spalle così forti da poter esprimersi in purezza. Marchigiano in purezza.
Aspetto e profilo sensoriale
Viene dall’acciaio e da una breve sosta di tre mesi in bottiglia, il tempo necessario per preparare un discorso che si apre su pesca gialla e mandorle poi alza il tono su note agrumate di lime e pompelmo, fa un lieve accenno al gelsomino e conclude con una scia vegetale. La sapidità alza il volume di bocca e si congeda dal palato con un lungo finale.
Abbinamenti
È beverino senza rinunciare ad una buona struttura, il che lo rende piacevole per l’aperitivo e perfetto a tutto pasto. Viene dalle Marche ma non si pone limiti: sa che nell’altro può trovare armonia. Se si mette a tavola con la Calabria, ad esempio, il racconto non può che essere un viaggio dal mare alla terra. Colle Mara, infatti, sa accompagnare uno spaghetto alla chitarra con mollica di pane croccante e alici e un risotto con ‘nduja (poca magari per chi non è abituato a dare fuoco alle corde vocali!) e melanzane; patate e peperoni e cipolla di Tropea in agrodolce; pecorino del Monte Poro DOP e crocette (alias fichi secchi) avvolte nel lardo di maialino nero di Calabria.
Abbinamento musicale: è una Ribona da tenere in cantina e portare a tavola con sottofondo che fa incrociare anime e bicchieri. Colle Mara si beve con “You Raise Me Up” di Josh Groban: vibrano le corde di un violino ma poi la lieve pungenza lascia spazio ad una voce morbida che si apre in un crescendo di fiducia e amore e alla fine esplode, come un bouquet che al naso ha voglia di far sentire tutta la sua forza.