Cosa ne pensa il Sommelier
Eleonora Imbriani
Sommelier FIS-WSA - WSET level 3
AKA @forkknifeglass
Ribona Colli Maceratesi D.O.C. 2018
Da un'uva rara nasce un vino sorprendente. Proprio così, questa Ribona nasce da un vitigno autoctono pieno di storia e coltivato da una piccola azienda nel maceratese.
Aspetto e profilo sensoriale
Colore di un bel giallo paglierino, senza sedimenti e brillante.
Un naso intenso e complesso con uno spettro di profumi davvero ampio dalla frutta, ai fuori fino alle erbe aromatiche. Troviamo pesca bianca e qualche nota tropicale, scorza di limone, pompelmo rosa e poi fiori bianchi come gelsomino, biancospino, note di camomilla e di miele. Poi la salvia, il timo e la maggiorana e anche una leggera balsamicità. Una nota minerale spiccata e salamoia.
In bocca è un vino secco, fresco con questa acidità che fa da scheletro, molto equilibrato, in termini di riconoscimenti non delude ma ritroviamo tutto quello che si è sentito al naso. Si sente la frutta, l’agrume e le erbe aromatiche. Un sorso abbastanza persistente grazie a questa bella acidità e mineralità, oltre alla nota sapida molto presente e un leggero finale ammandorlato tipico della Ribona in purezza. Vino bilanciato con un alcol di 12,5% che non crea nessun tipo di stonatura.
Direi un corpo medio e molto ben strutturato.
Abbinamenti
I miei abbinamenti in termini di antipasto andrei su qualcosa di mare come crudo di pesce, tartare, ostriche e gamberi crudi. Abbinabile anche con ’insalata di mare e di polpo. Sicuramente anche una bella caprese con mozzarella di bufala e pomodori freschi. Per i primi con il mare andiamo sul sicuro ma anche come l’ho provato io con un raviolo ricotta e spinaci con burro e salvia ma anche con qualcosa allo zafferano che rimane molto delicato. Molto bene anche su primi della tradizione romana che con questi vini si sposano benissimo.. Per i secondi sicuramente pesce bianco di ogni genere ma anche una bella carne bianca condita o un’arista di maiale. Per il mondo vegetariano no problem la Ribona ama ogni verdura sia cruda che cotta e anche qualche piatto più elaborato a base
“verde”.